L’insieme di benefici e prestazioni volte al miglioramento della vita lavorativa di un dipendente, della sua vita privata e di quella della sua famiglia assumono il nome di Welfare aziendale. Questi benefici e prestazioni, corrisposti o rimborsati non in forma monetaria, spaziano dai bisogni legati alla salute (es. rimborso di visite mediche) all’istruzione (es. rette di asili, scuole, camping, ecc…), al rimborso degli interessi dei mutui fino alle attività legate allo svago e al tempo libero, garantendo così a chi ne usufruisce di poter utilizzare un credito per le sue reali necessità o attitudini.
Perché realizzarlo nella propria azienda? Farsi carico di un piano di welfare è sicuramente un impegno importante ma che si traduce in tangibili vantaggi per l’azienda che lo realizza per i propri dipendenti. Il miglioramento del clima del lavoro, generato dall’appagamento e soddisfazione dei propri lavoratori, aumenta la quantità e qualità del lavoro svolto al suo interno e favorisce l’instaurarsi di un rapporto positivo di fiducia tra azienda e dipendente che porta tangibili migliorie, riduzione turnover e assenteismo sono solo due esempi. Il vantaggio economico è riscontrabile sia per l’azienda che per il lavoratore. L’erogazione, sotto forma di benefit e servizi e non monetaria, non è contribuita e priva della maturazione di istituti retributivi quindi il valore lordo assegnato dall’impresa coincide al valore netto ad uso del lavoratore. Aumenta così il valore di acquisto in capo al dipendente che avrà più possibilità di investire in servizi per se stesso e la famiglia. Ne consegue che un aiuto per i servizi alla persona o ai propri familiari migliori la conciliazione vita-lavoro.
Contributo di € 1.000,00 erogato in moneta |