Questo fenomeno è radicato in retaggi culturali patriarcali che hanno alimentato squilibri tra i generi e mantenuto stereotipi dannosi.
La
Convenzione di Istanbul, firmata l'11 maggio 2011 ed entrata in vigore il 1 agosto 2014, è il primo strumento internazionale giuridicamente vincolante per prevenire e combattere la violenza contro le donne e la violenza domestica. La ratifica obbliga gli Stati aderenti a implementare misure per prevenire la violenza, proteggere le vittime e perseguire penalmente i colpevoli. Tale Convenzione rappresenta un pilastro di civiltà, mirato a rendere inaccettabili tutte le forme di violenza, sensibilizzare l'opinione pubblica e promuovere un cambiamento culturale.
Il Codice Rosso, introdotto in Italia con la Legge n. 69/2019, ha accelerato i procedimenti giudiziari relativi a reati di violenza domestica e di genere. Prevede tra le diverse misure, un obbligo di risposta immediata da parte delle forze dell'ordine e una maggiore tutela per le vittime, affrontando specifiche forme di violenza tra cui il revenge porn, le lesioni permanenti al volto e le violazioni di ordine restrittivo.
Queste iniziative, dalla Convenzione di Istanbul al Codice Rosso, rappresentano passi fondamentali per garantire alle donne protezione e giustizia, promuovendo una società che rifiuta la violenza e sostiene l’uguaglianza di genere.