La parità di genere per contrastare la violenza sulle donne e far ripartire l’economia
Le politiche del Governo a sostegno dell’occupazione
femminile
L'indipendenza economica è una leva cruciale per contrastare la violenza di
genere, rafforzando la protezione delle donne e promuovendo la loro autonomia.
Il sostegno all'occupazione femminile non è solo una questione di giustizia
sociale, ma un elemento strategico per la crescita economica: ridurre il gender
gap occupazionale potrebbe aumentare il Pil fino a 7 punti percentuali.
Il Governo italiano ha messo in campo diverse misure, contenute nella Strategia per la parità di genere 2021-2026, nel PNRR e nel Bilancio di genere:
- Esoneri contributivi in favore di datori di lavoro che assumono donne,
anche in particolari condizioni di svantaggio;
- Azioni positive per la conciliazione vita-lavoro, con tutela di maternità,
paternità o assistenza a persone disabili;
- Misure legate al lavoro agile e alla trasformazione di contratti da tempo
pieno a parziale.
Altre
iniziative a sostegno della parità di genere includono:
- Certificazione
di genere per le aziende;
- Promozione
dell’imprenditoria femminile;
- Accesso
alle competenze STEM per abbattere barriere professionali;
- Servizi
di prossimità e assistenza domiciliare rafforzati;
- Codice
delle imprese (marzo 2023) per sostenere la maternità e ridurre le
dimissioni collegate a essa.
Queste politiche riflettono un impegno costante per una
società più equa e resiliente, in cui il contributo delle donne è valorizzato
come motore di sviluppo e cambiamento.
Fonte: Documento
sull’occupazione femminile N.4 Dicembre 2023 – Camera dei Deputati
https://documenti.camera.it/leg19/dossier/pdf/PP004LA.pdf